Pierre Cardin nasce a San Biagio di Callalta (Treviso) il 7 luglio 1922. Il suo vero nome è Pietro Cardin. Trasferitosi a Parigi nel 1945, studia architettura e lavora prima per Paquin, poi per Elsa Schiapparelli, diviene capo dell’atelier di Christian Dior nel 1947 per poi fondare, nel 1950, la propria casa di moda; il suo atelier in Rue Richepanse crea principalmente costumi e maschere per il teatro. Inizia a cimentarsi con il mondo dell’alta moda nel 1953, quando presenta la prima collezione.
I suoi vestiti bulles, ossia a bolle, diventano presto conosciuti in tutto il mondo e alla fine degli anni ’50 inaugura le sue prime boutiques Ev e Adam a Parigi. Per il prêt-à-porter maschile realizza cravatte a fiori e camicie stampate.
Nel 1966 disegna la sua prima collezione interamente dedicata ai bambini.
All’inizio degli anni ’70 apre, sempre a Parigi, L’Espace Pierre Cardin che comprende un teatro, un ristorante, una galleria d’arte e uno studio di creazione di arredamento.
Cardin diviene noto per il suo stile d’avanguardia ispirato allo spazio. Ignorando spesso le forme femminili, preferisce forme e motivi geometrici. A lui si deve la diffusione della moda unisex.
All’inizio degli anni ’80 acquista la catena di ristoranti Maxim’s e in breve apre a New York, Londra e Pechino.
Tra i tanti riconoscimenti ottenuti nel corso della sua brillante carriera ricordiamo la nomina di Comandante dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana nel 1976, e la Légion d’Honneur francese nel 1983. Nel 1991 è nominato ambasciatore per l’UNESCO.
Moda, design, arti, hotel, ristoranti, porcellane, profumi, Pierre Cardin più di ogni altro stilista è stato abile a legare il suo nome e il suo stile a un brand leggendario conosciuto e applicato in moltissimi oggetti e in moltissimi campi.